10 cose da fare in una grande città

Quando vado per la prima volta in una grande città, ma anche quando ci ritorno, seguo una mia personalissima check-list sulle cose da fare: ciò significa che il mio viaggio non può dirsi concluso se prima non ho fatto queste 10 cose. Mi dite se anche per voi vale lo stesso?

1. ANDARE IN UN PARCO

Dopo le innumerevoli ore spese a passeggiare fra le vie più importanti e i vicoletti meno turistici di una grande città, mi piace sempre andare in un parco. Non soltanto perché, ed è dimostrato scientificamente, camminare in mezzo alla natura riduce i livelli di cortisolo, l’ormone che provoca lo stress, e quindi rilassa, producendo nel corpo sostanze benefiche come le endorfine che combattono il dolore o quelle che regolano il buon umore, ma anche perché ritengo che siano i luoghi perfetti in cui sedersi a riposare, leggere un buon libro o semplicemente osservare la gente. Osservare le persone mi piace, soprattutto quando sono in vacanza, leggere le loro azioni, guardare i loro comportamenti, cercare di capire cosa pensano, che abitudini hanno.

E ci sono parchi meravigliosi in tutte le città: a Dublino c’è lo Stephen Green oltre al Phoenix Park; a Londra, fra i tanti, c’è l’Hyde Park; a Roma Villa Borghese, Villa Ada, Villa Torlonia; a Berlino c’è il Tiegarten, ma anche il Mauer Park; ad Amsterdam c’è il Vondelpark (foto 1); a Parigi sono bellissimi i Giardini del Lussemburgo (foto 2); a Catania il mio angolo del cuore è al Parco Gioieni (foto 3), ma basta trovare un angolino di verde in cui rifugiarsi e vi sentirete a casa ovunque.

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2. VEDERE LA CITTÀ DALL’ALTO

In ogni città c’è un luogo da cui è possibile osservare tutto dall’alto. Che sia una collina da scalare, un monumento con centinaia di scalini o un edificio moderno munito di ascensore: ogni città vi darà modo di farsi guardare da un punto di vista diverso e vi permetterà di fasi abbracciare interamente con lo sguardo. Dalla cupola dei Reichtag puoi godere di una vista su Berlino a 360 gradi, così come dalla Torre Eiffel o dalla Sydney Tower; a Londra puoi scegliere fra il London Eye, lo Shard o lo Sky Garden o puoi anche andare in un altro posticino delizioso che vi svelerò fra poco; se sei a Roma hai solo che da scegliere fra il belvedere del Gianicolo o dell’Aventino, oppure puoi prendere l’ascensore panoramico sull’Altare della Patria. E non pensare che le cittadine più piccole non abbiano i loro punti panoramici: a Cork, per esempio, c’è il campanile della Chiesa di Sant’Anna; a Drogheda il panorama più bello lo vedi dalla Millmount Tower.

 

3. FARE UN GIRO IN BATTELLO

Cambiare prospettiva è importante. Anche quando si visita una città. Se vi è possibile, prenotate un giro in battello o un tour in barca perché l’anima di una città che sorge sulle rive di un fiume o che nasce sulla costa si avverte meglio se sei in acqua. Come si può, per esempio, andare ad Amsterdam e non immergersi fra i suoi canali? O essere a Venezia e non salire su una gondola?

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4. ENTRARE IN UN MUSEO

“Come si fa a non andare al Louvre se sei a Parigi?! Come non visitare gli Uffizi a Firenze?! Sei a Londra e non vai alla National Gallery?! Amsterdam sta a Museo di Van Gogh come Berlino sta all’Isola dei Musei”. E non perché si deve. Ma perché vi fa piacere. Visitare un museo se sei una persona curiosa – e se viaggi lo sei senza dubbio alcuno – è una delle cose più interessanti e piacevoli da fare: avrai certamente voglia di passare qualche ora del tuo tempo in una galleria d’arte, ad ammirare quanto esposto nelle sale, a scoprire qualcosa di nuovo, a crearti delle suggestioni.

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5. VISITARE UN LUOGO SIMBOLO

Fa parte, indubbiamente, della vacanza. Anzi, in molti casi è anche la spinta, il fattore motivante per cui un viaggio ha inizio. Voglio andare in America e percorrere la Mother Road, voglio andare a Valencia per vedere l’Oceanografico, voglio sedermi sul tetto dell’Opera House di Snoetta a Oslo. Volevo vedere le Cliffs of Moher, osservare le tipiche abitazioni olandesi, salire sulla Torre progettata dall’Ingegnere Eiffel. Ci sono dei luoghi che sono delle icone e un viaggio non può dirsi concluso senza averle toccate.

 

6. FARSI CONSIGLIARE DAI LOCALS

Al contempo, però, bisogna poi fuggire dai luoghi di massa, da quei posti “da cartolina” che per questo son presi di mira da tutti i turisti, da quelle zone iper-affollate in cui i prezzi lievitano e spesso, poi, ci lasciano anche delusi. Se si vuole vivere l’esperienza fino in fondo bisogna lasciarsi consigliare dai locals e andare alla ricerca di quei posticini più appartati, soprattutto per quanto riguarda locali e ristoranti in cui mangiare. E qui arriviamo al prossimo punto.

7. ASSAGGIARE UN PIATTO TIPICO

Parte del viaggio consiste nel provare i piatti tipici e prodotti locali, e chi meglio di chi abita un luogo può consigliarci dove cenare? Io devo ammettere di essere stata molto diffidente con il cibo prima dei miei mesi da expat ma adesso mi lascio andare un po’ di più, dopo aver provato di tutto in Irlanda e aver apprezzato quasi ogni cosa. Per i piatti tipici irlandesi vi rimando ad un altro post, e vi consiglio di assaggiare il currywurst e i waffle a Berlino, gli stroopwafel olandesi, e la zuppa di cipolla e il creme caramel alla Taverna di Montmartre,  in Rue de Gabrielle a Parigi.

8. ANDARE AL SUPERMERCATO/MERCATO

Interessante, per scoprire cosa mangiano nel paese che stiamo visitando, è anche fare qualche visita ai supermercati, perchè qui non si trovano soltanto gli “spaghetti loops in tomato sauce” – che ad un certo punto ti abitui anche a mangiare – ma anche molte cose interessanti (principalmente dolciumi). I mercati, invece, vanno visitati perchè assolutamente folcloristici e spesso è anche possibile acquistare “cibi di strada” o prodotti locali artigianali. I mercati sono dei posti così vivi, colorati, pieni di sapori e odori che si spandono e si mischiano che dimentico sempre di fare qualche foto. Per fare qualche esempio, a Cork c’è l’English Market, a Berlino il mercato della domenica al Mauer Park, a Catania c’è la “fera ‘o luni”.

9. COMPRARE UN SOUVENIR

I mercati sono spesso i posti più adatti per comprare anche souvenirs. Che siano per noi o per portarli ad amici, i souvenirs gastronomici sono sempre apprezzati, ma spesso si trovano anche piccoli manufatti artigianali che sono una delizia. Non si sa perchè, alla fine, comunque, tutti torniamo a casa con souvenirs più tradizionali, come penne, calamite e accendini.

20170515_14591110. CERCARE I MURALES SPARSI PER LA CITTÀ

Credo che a questo punto la mia passione per street-art sia ormai chiara a tutti: nelle grandi città che visito dò sempre un’occhiata attenta ai muri dei palazzi, quando passeggio nei quartieri più difficili o in quelli che si stanno o si sono rialzati dalle proprie ceneri, riqualificandosi grazie all’arte e ai colori e a quanti credono nel potere della condivisione. Per le strade di Belfast, di Berlino, di Roma, di Parigi, di Londra e di Catania si possono leggere delle storie bellissime!

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